IL PROGETTO

Anche nel 2023 il progetto AMA-Bilmente vedrà degli sportivi con un arto artificiale salire lungo il percorso della Monte Rosa SkyMarathon®, la gara più alta d’Europa, fino alla Capanna Margherita a 4.554m sul Monte Rosa.

L’iniziativa è nata sotto la guida di Moreno Pesce, appassionato di montagna, amputato in seguito ad un incidente motociclistico. È ideatore del progetto e fondatore del Team3Gambe con la collaborazione degli organizzatori della gara e un gruppo di guide alpine.

Il progetto prevede la partecipazione di sportivi amputati, ognuno affiancato da una guida e da un compagno di cordata. Non è il tempo che conta, ma il risultato del gruppo. Ognuno col suo tempo, più o meno veloce, dà valore al viaggio comune e al legame che si crea.

Le guide si sono messe a disposizione per aiutarli ad approfondire le conoscenze per aiutare altri disabili in futuro. Dal punto di vista della sicurezza, infatti, è necessario avere sia supporto psicologico sia tecnico, in caso di rotture meccaniche della protesi.

IL PATROCINIO PARALIMPICO

Il progetto AMA-Bilmente ha ricevuto il patrocinio dal Comitato Paralimpico del CONI anche per il 2023.

Il patrocinio è la forma con cui il Comitato Paralimpico sostiene le iniziative meritevoli di apprezzamento per i temi trattati e i soggetti a cui si rivolge.

In questo caso è stato riconosciuto il valore di avvicinamento allo skyrunning per tutti gli atleti disabili.

PERCORSO

AMA-Bilmente farà da “apripista” alla Monte Rosa SkyMarathon e si articolerà sullo stesso percorso dei normodotati. I partecipanti saliranno alla Capanna Gnifetti, da dove partiranno alla volta della vetta del Monte Rosa nella settiaman antecedente la gara.

Domenica 18 giugno gli atleti partiranno da Alagna Valsesia per percorrere, nuovamente in funzione di apripista, il tracciato della nuova gara Monte Rosa Vertical.

Il percorso verso la Capanna Margherita. ©Jacopo Bernard

ATLETI

Pesce dichiara: “Il progetto AMA-Bilmente nasce con lo scopo di trasmettere un messaggio sociale sia alle persone diversamente abili che alle persone normodotate: la disabilità aumenta con il pregiudizio. L’invalidità non è solo un concetto fisico, ma un’ideologia ben radicata nel pensiero comune che vede il disabile come una persona emarginata e dalle poche possibilità fisiche. Lo scopo del gruppo è di abbattere la montagna psicologica della disabilità affrontando le montagne vere, comunicandolo con messaggi chiari.

Il progetto prende vita sulla scia del Team3Gambe, gruppo di tre ragazzi amputati nato per partecipare ad una gara di Vertical dove il requisito principale era essere una squadra da tre. Moreno Pesce, Heros Marai e Giuliano Mancini diedero vita alla squadra e all’idea di rendere la montagna accessibile alle persone disabili. Il team ha visto sempre più persone identificarsi con esso e ha permesso di mettere gli occhi su obiettivi ancora più ambiziosi.

PROGRAMMA

Dal 10 giugno
Ritrovo ad Alagna Valsesia. Logistica e pernottamenti a Pianalunga e Capanna Gnifetti.
Salita Capanna Margherita.

Domenica 18 giugno
Piazza Grober, Alagna
Ore 8.00: partenza Monte Rosa Vertical